
La parodontologia è il ramo odontoiatrico che studia i tessuti del parodonto e le patologie ad esso correlate. La parodontologia si occupa quindi dell’insieme dei tessuti molli e duri che circondano il dente e che assicurano la sua stabilità. La parodontologia, si occupa anche delle malattie che interessano il parodonto, queste vengono chiamate genericamente malattie parodontali o parodontopatie, o piorrea (termine storico oggi ancora utilizzato nella popolazione): esse sono le parodontiti e le gengiviti.
La malattia parodontale, una volta (prima del 1965) chiamata “piorrea“, è un insieme di malattie che coinvolgono i tessuti di sostegno del denti (parodonto). È una malattia determinata da batteri particolari, quindi è una “infezione” e può diventare “cronica”. È ampiamente diffusa nella popolazione (40.50% della popolazione) e nelle sue forme più aggressive (20% della popolazione), conduce a perdita di denti perfettamente sani ed è quindi altamente invalidante per la funzione masticatoria, per l’estetica e nella vita di relazione.

Come curarla?
Oggi la malattia parodontale può essere CURATA arrestando il processo che inevitabilmente porta alla perdita dei denti grazie a dei “nuovi interventi” che portano alla rigenerazione dei tessuti persi evitando così le estrazioni e gli impianti!
Come riconoscerla?
Per chi aumenta il rischio?
Gengivite
La gengivite è un’infiammazione delle gengive curabile che, se trascurata, può degenerare in parodontite (piorrea o malattia parodontale). Si presenta con irritazione, gonfiore, arrossamento e sanguinamento delle gengive ed il progredire della malattia può portare a gengive ritirare, al sanguinamento gengivale con una forte presenza di alitosi.
Si può curare?
Gli stadi della parodontite
